Il vino ed il formaggio sono due prodotti importanti della cultura e della tradizione gastronomica italiana; nel corso dei secoli il nostro Paese ha consolidato una produzione vinicola e casearia legata al territorio, generando una varietà di inestimabile valore. Il Parmigiano Reggiano è, con ogni probabilità, il più celebre formaggio italiano e si propone ai consumatori con diverse stagionature alle quali corrispondono diverse caratteristiche di gusto. Risultando dolce e acido allo stesso tempo si sposa bene con verdure crude, mostarde di frutta come kiwi, albicocca o melone.

L’abbinamento tra Parmigiano

Reggiano e vino deve prendere in considerazione il livello di stagionatura del formaggio. il Parmigiano reggiano, essendo un formaggio a pasta dura, prodotto con il latte di vacca, predilige naturalmente l’abbinamento con vini tipicamente rossi; tuttavia ciò non rappresenta un principio assoluto, dal momento che sono possibili alcuni abbinamenti tra il Parmigiano reggiano e alcune tipologie di vini bianchi.

Diversi tipi di stagionatura

Una stagionatura bassa (12-18 mesi) si accompagna perfettamente
ai vini bianchi, fermi o bollicine, proprio grazie al maggior tenore acido del vino, capace di contrastare con efficacia la tendenza dolce del formaggio. Ad esempio uno Spumante Extra Dry, come un Trento Classico o un Franciacorta.

Il Parmigiano Reggiano più indicato per l’aperitivo è quello fino a 22- 24 mesi, il quale presenta un accentuato aroma di latte, yogurt o burro, accompagnato da note vegetali
essendo un formaggio ideale da consumare a scaglie come aperitivo, è perfetto accompagnato con un vino bianco secco come anche un vino rosso come un Chianti Classico o un Gutturnio, o un Sangiovese romagnolo.

Il Parmigiano Reggiano stagionato dai 24 ai 30 mesi è particolarmente adeguato ai secondi piatti, ad esempio con carpacci e In abbinamento si può scegliere un vino rosso abbastanza strutturato.

Il Parmigiano Reggiano Vacche Rosse è un formaggio particolarmente pregiato, dal gusto dolce e delicato quindi si iniziano a prendere in considerazione vini cosiddetti “importanti”, di buon corpo, struttura, alcol, e con profili aromatici che richiamano sentori di evoluzione. Si abbina perfettamente sia a vini rossi strutturati che a bianchi passiti.

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