Storia di una eccellenza, dal Medioevo ad oggi

Il Parmigiano Reggiano racchiude in sé un viaggio straordinario lungo mille anni, che si compie ancora oggi negli stessi luoghi, con la stessa passione e gli stessi ingredienti.
Le origini del Parmigiano Reggiano risalgono al Medioevo e sono indicate intorno al XII secolo.
I primi caseifici (caselli) vennero creati nei monasteri cistercensi e benedettini di Parma e di Reggio Emilia.
I monaci, favoriti dall’abbondanza di corsi d’acqua e di grandi pascoli, furono i primi produttori. In breve tempo, in questa zona circoscritta dell’Emilia, le aziende agricole dei monasteri, grazie al sale proveniente dalle saline di Salsomaggiore e al latte delle vacche, ottennero un formaggio dalla pasta asciutta e dalle grandi
forme, adatto alle lunghe conservazioni.
Durante il rinascimento si assiste ad un aumento produttivo nella pianura parmigiana e reggiana.
In questo periodo inizia anche l’esportazione in tutta Europa: Germania, Fiandre, Francia e anche Spagna.
All’inizio del 900 si ha uno sviluppo in alcune innovazioni della lavorazione del Parmigiano Reggiano, ancor oggi utilizzate, come l’uso del siero innesto e del riscaldamento a vapore, che migliorano la qualità del formaggio e cambiano l’assetto dei caseifici.
Un notevole contributo per la produzione è fornito dall’introduzione delle cooperative come società.
Il 27 luglio 1934, i rappresentanti dei caseifici di Parma, Reggio, Modena, Mantova (destra Po), si accordano sulla necessità di approvare un marchio di origine per il proprio formaggio.
Nasce così il Consorsio di tutela, per tutelare il prodotto dalla creazione di formaggi simili, che iniziano a essere prodotti e commercializzati in altre aree, rischiando di essere confusi con il Parmigiano Reggiano.
Oggi il Parmigiano Reggiano si fa con gli stessi ingredienti del Medioevo, con gli stessi procedimenti e negli stessi luoghi.
I maestri casari lo producono con il latte della zona d’origine, caglio naturale, sale e nessun additivo.
È prodotto in circa 350 caseifici artigianali della zona e da circa 3500 agricoltori di latte.
La garanzia di genuinità del Parmigiano Reggiano è garantita da precise norme applicate con rigore.
Il Parmigiano Reggiano è un formaggio salvaguardato da più di settant’anni dal Consorzio di tutela.

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